Sergio Zanni è nato nel 1942 a Ferrara, dove vive e lavora. Dopo il diploma all’Istituto d’arte ferrarese “Dosso Dossi”, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Scultore che ama e predilige l’uso della terracotta, per passare poi a sperimentare materiali più leggeri dove i suoi personaggi, un po’ surreali, possono raggiungere dimensioni ciclopiche. Zanni ha esposto in numerose gallerie in Italia e in Europa. Ripensando al suo percorso artistico scrive: “Il mio “mestiere” mi permette viaggi continui alla scoperta di “terre sconosciute”. Queste “terre” si sono materializzate in una miriade di personaggi: eremiti, signori della pioggia, assassini, monumenti ai caduti, diavoli, custodi delle pianure, zingare, osservatori, camminatori. Palombari, attendisti, figure senza davanti, piloti, cacciatori di nuvole, oblomov, fumatori, pittori di guerra, angeli misteriosi,canti delle sirene eccetera, fino agli ultimi lavori, equilibristi, Ulisse e altri viandanti. Verso la fine del XX secolo mi sono posto il problema di realizzare lavori di grandi dimensioni: l’amata terracotta è purtroppo pesante e fragile. In un certo senso sono stato obbligato a sperimentare materiali più pratici e molto meno nobili della terra. Ha quindi avuto inizio in quest’ultima fase l’esperienza con il polistirolo ricoperto con criptonite e iron ball (materiali molto recenti da scenografia), vetroresina, tondino di ferro e assemblaggi sempre con oggetti di ferro. Da questi materiali sono nati i miei lavori più grandi: i kamikaze, il carro dei vincitori, la foto di gruppo con i sei piloti bianchi, il grande viandante”.

Descrizione immagine

L'auriga, bronzo 1/8, cm.20x15x83h